Aspetti geopedologici
Il
Barigadu (dal latino 'valicare') è un territorio
d'altopiano di selvaggia bellezza della Sardegna
centro-occidentale. Trachitico-tufaceo su base
granitica, trova un importante elemento paesistico nel
lago Omodeo, imponente invaso creato negli anni '20
dallo sbarramento del Tirso.
Dal punto di vista geologico il substrato è
rappresentato da rocce effusive acide (rioliti,
riodaciti, ignimbriti) del Cenozoico e relativi depositi
di versante. A tratti la rocciosità e la pietrosità sono
elevata e la profondità scarsa con eccesso di scheletro,
drenaggio lento e forte pericolo di erosione.
I suoli derivanti da tale substrato sono di debole
spessore e sono in associazione ad ampi tratti di roccia
affiorante.
La fertilità generale è molto bassa e debole risulta la
capacità di trattenuta dell’acqua. L’erosione è molto
diffusa ed intensa, perché queste superfici sono state
sottoposte spesso ad incendi e a sovrapascolamento. Il
pericolo di ulteriore degradazione è elevato anche
perché la pedogenesi è lenta a causa della scarsa
alterabilità della roccia madre.
Aspetti climatici
Il clima è quello tipico delle zone centrali sarde, con
estati lunghe ed asciutte ed inverni miti e piovosi, ed
il regime pluviometrico con precipitazioni medie che si
aggirano sui 750 mm annui, è tipicamente mediterraneo,
con deficit idrico estivo. La zona fitoclimatica di
appartenenza è quella del Lauretum sottozona calda e
media e l’area appartiene all’orizzonte delle foreste
miste delle sclerofille sempreverdi termoxerofile.
Aspetti vegetazionali
La vegetazione dominante è rappresentata dalla macchia
nelle sue diverse "facies".
Gran parte del territorio, è caratterizzato dalle
formazioni a cisto, lentisco, fillirea e perastro,
inframmezzata dalla presenza di radure più o meno estese
da addebitare alla azione antropica, considerato
l’eccessivo carico di bestiame al pascolo e il passaggio
ripetuto degli incendi. In altre zone è presente una
rigogliosa formazione a macchia alta che a tratti assume
la fisionomia di macchia foresta con predominanza del
leccio e della sughera.
Le specie vegetali più rappresentative sono le seguenti:
Q. ilex, Q. suber, Olea oleaster, Pistacia lentiscus,
Arbutus unedo, Phillirea sp., Erica arborea, Viburnum
tinus, Smilex aspera, Alnus glutinosa, Lavandola stoecas,
Cistus sp., Calycotome spinosa.
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